L'itinerario percorre incredibili boschi di castagno (con esemplari notevoli e spesso caduti nel bosco), di lecci, querce, abeti, pini, faggi, ed è caratterizzato da balconi naturali di arenaria con viste eccezionali sulle vali sottostanti.
Itinerario: Cocoscia, Pizzo dell'Arco, Monte Vicito, Sasso Spaccato, Tallacano, Cocoscia
Escursione impegnativa ma bellissima fino alla vetta del Monte Catria. Cammineremo prima immersi nella faggeta del Monte Acuto e poi saliremo sul Catria, fino ad arrivare ai suoi 1.701 metri, attraverso prati e pascoli. Passo dopo passo ci gusteremo i panorami che si possono ammirare da questa montagna maestosa.
Una splendida escursione sul Monte Ascensione, con partenza dal minuscolo e ormai abbandonato paesino di Porchiano per la "strada dei calanchi" con una vista privilegiata su queste curiose ed eccezionali formazioni di roccia argillosa.
L'ascesa al monte riserva una moltitudine di panorami in ogni direzione: la città di Ascoli Piceno, i monti Gemelli, i Monti Sibillini, e ad est il mare.
L'escursione è ad anello, tranne il primo tratto che ripercorreremo anche al ritorno.
Un fantastico anello sul Monte Conero, all'interno del bosco mediterraneo di leccio e corbezzolo. Un tuffo a 360° nella natura, nella storia degli eremi e delle cave Romane, nella geologia con la visita alla cava del fosso di San Lorenzo e del Passo del Lupo e negli immensi panorami.
Si parte da Fonte d'Olio, alle pendici del "monte dei corbezzoli", per salire lungo il Fosso di San Lorenzo passando per il KT, uno strato roccioso che testimonia la scomparsa dei dinosauri! Continuando a salire si raggiungono i panoramici Pian di Raggetti, Pian Grande e Belvedere nord, con viste su entroterra marchigiano fino all'Appennino e Portonovo e Mare Adriatico (con buon visibilità si vedono le isole della Croazia!), ma prima tappa alle Grotte Romane, sito archeologico di notevole importanza.
Si sale fino alla cima del Monte Conero e poi si inizia a scendere, circondati dalla macchia mediterranea, verso la millenaria Badia di San Pietro e poi il Passo della Croce (comunemente Passo del Lupo), per una vista mozzafiato sulle Due Sorelle. Infine, sempre in discesa si ritorna a Fonte D'Olio.
Percorso ad anello abbastanza semplice e molto panoramico per cercare di vedere la coppia di Aquila reale!
La partenza è dal piccolo borgo di Rosenga, nei pressi della chiesa: da qui si entra subito nell'itinerario del Sentiero dell'Aquila, un percorso circolare ideato dal Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi che ha posizionato alcuni pannelli illustrativi delle caratteristiche naturalistiche del Parco e alcune aree sosta (una provvista di acqua) dove è possibile riposarsi e cercare di avvistare le aquile.
Percorrendo questo sentiero ad anello (in senso orario) si passa vicino ai paesini di Vallemania, Cerqueto e Pierosara, si può godere di scorci panoramici bellissimi sulle montagne intorno a noi e sull'Appennino e si attraversano diverse tipologie di bosco: dal ceduo di faggio a quello di orniello, dai rimboschimenti di pino alla macchia mediterranea. Fino ad arrivare alla deviazione che ci farà salire in breve al Monte di Frasassi fino al belvedere, un punto panoramico davvero suggestivo sulla Gola della Rossa fino al mare!
L'itinerario, con una breve deviazione, si può abbianare a quello del Foro degli Occhialoni per diventare così un'escursione di una giornata intera
Dom 15 Dic, Sab 28 Dic, 09 - 13
Questo percorso per Valle Scappuccia è il più lungo dei due che proponiamo: è ad anello con partenza e arrivo dal castello di Genga.
La prima parte del cammino si svolge su asfalto ma su strade poco battute e saremo circondati da zone rurali e boschi; costeggeremo Lago Fossi, piccolo bacino artificiale ma importante per la biodiversità, e la pineta di Monte Predicatore, probabilmente la più antica delle Marche!
Poco dopo si entra a Valle Scappuccia: l’ingresso è una forra che ci costringe a guadare le basse acque del torrente Scappuccia. L’inizio del percorso è subito stupendo: le acque cristalline si riflettono nelle rocce intorno al torrente e il sentiero continua ad addentrasi sempre più nella valle. Il bosco si fa ora ricco anche di faggi, lecci, aceri, pungitopo e della rara Efedra maggiore. Il sentiero attraversa diverse volte il torrente Scappuccia in dei facili guadi e poi risale in mezzo alla faggeta. Tra boschi di faggio, orniello, pini e lecci, si arriva a Monticelli (paese natale di Papa Leone XII) e poi a Genga percorrendo il “sentiero del Papa”, un percorso a mezza costa tra i panorami sulla valle del Sentino e i profumi della santoreggia e dell’elicriso.
Sab 14 Dic, Dom 29 Dic, 09:15 - 13
Una splendida escursione ad anello nella riserva del Monte San Vicino e Monte Canfaito.
L'itinerario è caratterizzato per la maggior parte dal bosco di faggio, con il passaggio per la faggeta di Canfaito dove vive da secoli il più grande faggio delle Marche (Monumento) ed altri faggi secolari; ma non mancano i panorami, soprattutto giunti alla cima del Monte Faldobono (1.275 m slm), da cui è visibile tutta la parte nord delle Marche.
Altro gioiello è Elcito (821 m slm), punto di partenza e di arrivo, un piccolo borgo costruito su di uno sperone roccioso, di cui scopriremo la sua leggendaria storia.
Itinerario: Elcito, Valfucina, Monumento Canfaito, M. Faldobono, M. La Pereta, Elcito.
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