🗓 da lunedì 26 settembre 2022 alle 09:00 a domenica 2 ottobre 2022 alle 13:00
Monti Sibillini - Visso (MC)
Visso MC
in Viaggi e trekking di più giorni - Guida Tommaso Fagiani
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Lunghezza: 18 Km
Dislivello: 900 m
Tempo di percorrenza effettivo (escluse le pause): 5h 30
Difficoltà: Intermedia(Scala CAI: Escursionistica)
Appuntamento a Visso ore 9
L’itinerario, partendo dal centro storico di Visso, ripercorre un tratto dell’antica via che collegava il Regno di Napoli con la Valle del Chienti e con Loreto. Il percorso si snoda lungo le pendici del Monte Careschio, aggirandolo fino ai Piani di Macereto, da cui si prosegue fino a sovrastare al piccolo paesino di Cupi.
L’ambiente è caratterizzato da brulli altipiani che aprono ampie vedute sull’imponente parete del M. Bove Nord e sulle valli di Visso e dell’Ussita. Lungo il percorso si incontra il Santuario di Macereto, attualmente chiuso per via del terremoto, e si attraversano i pascoli d'altura del Monte Val di Fibbia con panorami straordinari sull'Appennino umbro-marchigiano e sul lago di Fiastra, giungendo infine al Rifugio tappa di Fiastra.
Caratteristiche itinerario
Cena e pernotto
Il percorso si snoda lungo la dorsale che da Punta di Ragnolo e Pizzo Chioggia si abbassa sulla Valle del Fiastrone. Lungo primo tratto si è accompagnati dalla spettacolare vista sul Lago di Fiastra, mentre più avanti, dai punti più alti è visibile il tratto più profondo della Valle del Fiastrone, con le gole scavate dal fiume nel calcare massiccio e le balze di scaglia rossa. Proseguendo si attraversano uno dei luoghi più spettacolari del Parco: i pascoli montani dei Prati di Ragnolo, con la loro vista mozzafiato che arriva fino al mare e che regalano, in primavera, spettacolari fioriture. Nella miriade di fiori che li colorano spiccano la genziana maggiore, il narciso dei poeti, la viola d’Eugenia, la peonia officinale e diverse specie di orchidee. Lasciato l'altopiano, il percorso prosegue in discesa e si addentra nei boschi di faggio fino a raggiungere la frazione di Pintura di Bolognola.
Caratteristiche itinerario
Cena e pernotto
Scendendo da Pintura verso Garulla si attraversa una faggeta sospesa sulla selvaggia valle dei Tre Santi per giungere sui rilievi che da Monte Castel Manardo digradano verso Amandola e la valle del Tenna. Giunti a Garulla l’itinerario attraversa le suggestive valli dell’Ambro e del Tenna sovrastate dall’imponente mole del Monte Priora (2332 m slm) e dal Balzo Rosso. Oltre la dorsale del Monte Priora si staglia l’elegante sagoma del Monte Sibilla regno della mitica Maga.
Caratteristiche itinerario
Cena e pernotto
Il percorso attraversa il versante orientale del M. Zampa, propaggine del M. Sibilla, per scendere a Tofe, nella valle dell’Aso; sale quindi ad Altino per proseguire ai piedi della lunga dorsale che porta al M. Vettore (2.476 m).
Siamo nel "Versante della Magia", il cui cuore è il Monte Sibilla sul quale si trova la grotta da cui, secondo la leggenda, si accede al regno della mitica Sibilla. La grotta fu raggiunta, nel Medioevo, da studiosi e cavalieri erranti, giunti da tutta l'Europa per svelare quel mistero che ancora oggi avvolge la montagna fatata. Lungo il percorso si incontrano dei castagneti, la cui presenza, sui Sibillini, è limitata a poche aree, soprattutto del versante Est, poiché vincolata alla presenza di terreni marnoso – arenacei. Le castagne, hanno rappresentato, in passato, uno degli alimenti fondamentali per la gente di queste montagne.
Caratteristiche itinerario
Cena e pernotto
Si percorre il “sentiero dei mietitori”, ai piedi dei versanti orientale e sud-orientale del M. Vettore, la vetta più alta dei Sibillini, fino a Forca di Presta; si continua poi lungo la dorsale del M. Macchialta (1.751 m) e si giunge a Colle Le Cese. Il “sentiero dei mietitori” veniva percorso dai braccianti, spesso con figli al seguito, che dalle zone costiere salivano verso l’Appennino per offrire manodopera nella mietitura, seguendo il ciclo di maturazione del grano. I mietitori si spostavano di paese in paese per “fare la Piazza”, cioè per aspettare nel borgo i proprietari terrieri che all’alba passavano per l’ingaggio. L’ultimo grano a maturare era quello coltivato nei Piani di Castelluccio, visibili da Forca di Presta, punto di arrivo del sentiero. L'ultimo tratto del sentiero verso il piccolo abitato di Castelluccio di Norcia offre scenari sublimi sulla catena meridionale dei Monti Sibillini e la conca degli altopiani.
Caratteristiche itinerario
Cena e pernotto
Il bacino di Castelluccio è frutto di lenti movimenti di distensione della crosta terrestre e della sedimentazione di detriti nel fondo di un lago ormai scomparso. In esso sono riconoscibili tre aree: il Pian Grande, dominato a est dalle imponenti “coste del Vettore”, il Pian Piccolo e il Pian Perduto. I Piani offrono uno dei paesaggi più suggestivi del Parco, frutto dell'azione della natura, ma anche del lavoro dell'uomo che qui coltiva da centinaia di anni la lenticchia. Le ampie distese degli altipiani, teatro in estate di spettacolari fioriture, sono dominate dal solitario paesino di Castelluccio, posto su un colle a 1.452 m di altitudine. Proseguendo verso Campi, il paesaggio cambia completamente e le distese solitarie dei Piani lasciano il posto agli scenari della Valle del Campiano cosparsa di borghi, ruderi di castelli e interessanti chiese.
Caratteristiche itinerario
Cena e pernotto
Il percorso attraversa i Colli dell'Acquaro per poi scendere a Visso lungo l'omonima valle situata tra il M. Moricone e il M. Cavolese. Questo itinerario ripercorre un’importante via di comunicazione storica tra Norcia e Visso attraversando alcuni degli ambienti meno frequentati del Parco, ma di grande bellezza e interesse naturalistico. Lungo la Valle di Visso il percorso costeggia uno dei numerosi torrenti che alimentano il fiume Nera. Nelle sue acque limpide è facile veder nuotare la trota fario. Le praterie dei Colli dell’Acquaro sono cosparse di casali, alcuni dei quali ancora utilizzati per la pastorizia. In queste zone sono tuttora vive le attività agricole tradizionali, che a queste altitudini, ben oltre i 1000 m, si basano sulla coltivazione di lenticchia, di frumento e di foraggio.
Caratteristiche itinerario
Arrivo previsto a Visso ore 13.00
Saluti e fine del viaggio
ORGANIZZAZIONE TECNICA Passamontagna Viaggi di Zarelli Marta - per info e prenotazioni info@passamontagnaviaggi.it - 3334310165
Link evento: https://www.passamontagnaviaggi.it/viaggi/1705-il-grande-anello-dei-sibillini
Ci dispiace ma questa proposta non consente la partecipazione di cani.
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Ritrovo principale Ore 9.00 Visso (MC), ,
Il prezzo per Il Grande Anello dei Sibillini è di
Adulti
630
servizio Guida Ambientale
Itinerario valido per la Passamontagna Card
Prenotazione online per Il Grande Anello dei Sibillini.
Per partecipare è richiesta la prenotazione.
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