Escursione ad anello in uno degli scenari più suggestivi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, lungo la dorsale di cresta che caratterizza la catena montuosa.
La partenza ai piedi dell'abitato di Castelluccio di Norcia conduce a Capanna Ghezzi, antico stazzo di pastori, dove si inizia la risaita del versante occidentale di Monte Argentella per guadagnare Forca Viola. Dalla forca si devia a nord per raggiungere in un aereo sentiero Palazzo Borghese, una delle montagne simbolo della dorsale meridionale dei Monti Sibillini. Il rientro è per la Strada Imperiale, una delle antiche vie di comunicazione che da sempre ha collegato il versante Tirrenico e Adriatico del centro Italia.
Itinerario con spunti naturalistici e ambientali ma anche culturali.
Perfetto per le calde giornate estive nelle quali la quota è ideale per affrontare le salite
Il Monte Fema è una montagna che si trova nel limite nord-occidentale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al confine dell'area protetta.
Un trekking impegnativo con partenza dal borgo di Visso risale il versante meridionale della montagna tra boschi di roverelle fino a guadagnare le praterie sommitali, un tempo territorio di pascolo. Guadagnate le praterie si continua la risalita fino alla piatta vetta dalla quale si gode un panorama d'eccezione su tutto il Centro Italia. Una vista privilegiata è sui vicini Monti Sibillini ma tutt'intorno lo sguardo abbraccia l'Umbria e la dorsale dell'Appennino Umbro-Marchigiano che va verso nord.
Tra fine primavera e inizio estate le praterie sono distese di fioriture spontanee di ogni colore, si cammina su sentieri fioriti immersi in straordinarie bellezze.
L'escursione ad anello si chiude scendendo verso il piccolo abitato di Aschio per continuare fino a Villa Sant'Antonio e Visso
E' un piccolo trekking ad anello sospesi a 1.500 m sui Piani di Ragnolo, caratterizzato nella prima parte da boschi ricchi di caprioli e successivamente dagli immensi panorami di questo splendido balcone naturale sulle Marche.
A maggio/giugno si cammina tra incredibili fioriture di orchidee, viole, peonie e genziane che fanno di questo posto uno dei luoghi con la maggiore ricchezza floristica della nostra Regione.
Rimarrete affascinati da un panorama che spazia dalle affilate cime oltre i 2.000 metri del Monte Priora, Pizzo Tre Vescovi e Pizzo Berro fino alle morbide colline marchigiane fino alla vista del Mare Adriatico. In estate da fare anche al tramonto.
Visite guidate per gruppi, famiglie o singoli alle Lame Rosse, piccolo canyon dei Sibillini nello splendido scenario del lago di Fiastra, uno dei luoghi più conosciuti e affascinanti dei Monti Sibillini e delle Marche.
Sono formazioni con caratteristici pinnacoli (anche detti "camini delle fate") formatesi grazie all'erosione millenaria degli agenti atmosferici.
La durata è di 3 ore e mezza circa.
Si consigliano scarpe da trekking e calzature con sulla scolpita
Posizione Google Maps del punto di partenza https://goo.gl/maps/x6jDbGLc7VB2
A partire da 15 € a persona, 10 € ridotto (fino a 14 anni)
Tommaso Fagiani Guida Ambientale Escursionistica
E’ un'escursione tra i boschi nella parte più bassa e boscosa dei Piani di Ragnolo, sopra il lago di Fiastra e Acquacanina. Durante la passeggiata faremo diverse soste alla ricerca delle tracce del cervo e degli altri animali presenti.
La zona è particolarmente ricca di caprioli e con un po' di fortuna potremmo avvistarli a occhio nudo e ancora meglio con l'aiuto di un binocolo. Più difficile è invece l'avvistamento diretto del cervo, ma di cui vedremo sicuramente le numerose tracce.
Al termine, pranzeremo presso un ristorante della zona.
La prima parte del percorso attraversa un ambiente caratterizzato da praterie montane, frequentato dalla coturnice e da numerosi rapaci; si prosegue poi con gli splendidi panorami che si aprono sull’alta valle del Chienti e sulla conca di Camerino. La discesa dal Monte Coglia verso Fiastra offre invece suggestivi scorci sull’azzurro lago di Fiastra e sui piccoli borghi circostanti. Al lago di Fiastra possibilità di fare il bagno.
Una piacevole passeggiata nello scenario dell'altopiano di Macereto dal paesaggio brullo e dalle morbide forme dell’appennino umbro-marchigiano.
Faremo visita al Santuario, ma solo all’esterno, poiché inagibile in seguito al terremoto.
Note. Al termine della passeggiata sarà possibile degustare ed acquistare i migliori pecorini della zona.
E’ l’escursione più popolare del Parco, l’itinerario racchiude in poco tempo ambienti molto diversi: si passa dalla impressionante Gola dell’Infernaccio con le sue pareti verticali di calcare massiccio e le turbolente acque del fiume Tenna, alla centenaria ed evocativa faggeta di San Leonardo sino all’omonimo Eremo, un luogo dalla storia millenaria da cui si gode una magnifica vista sull’alta valle del Tenna e sulla montagna simbolo del Parco: la Sibilla.
E' un piccolo trekking ad anello sospesi a 1.500 m sui Piani di Ragnolo, caratterizzato nella prima parte da boschi ricchi di caprioli e successivamente dagli immensi panorami di questo splendido balcone naturale sulle Marche. A maggio/giugno si cammina tra incredibili fioriture di orchidee, viole, peonie e genziane che fanno di questo posto uno dei luoghi con la maggiore ricchezza floristica della nostra Regione. Rimarrete affascinati da un panorama che spazia dalle affilate cime oltre i 2.000 metri del Monte Priora, Pizzo Tre Vescovi e Pizzo Berro fino alle morbide colline marchigiane fino alla vista del Mare Adriatico. In estate da fare anche al tramonto.
La partenza dell'itinerario classico (e più breve) per il Monte Vettore è da Forca di Presta, il valico che dalla valle del Tronto conduce all'altopiano di Castelluccio di Norcia.
L'itinerario complessivamente è lungo 10 km (compresa l'andata e il ritorno) con un dislivello di 1.000 metri circa.
L'escursione sul monte Vettore (la montagna più alta dei Monti Sibillini con 2.476 m) da questo itinerario (via normale) sale a tratti dolcemente ed a tratti si fa più ripida.
La bellezza di questo itinerario è legata soprattutto ai grandi panorami di cui si può godere, all'inizio quasi esclusivamente a sud sui Monti Gemelli e sui Monti della Laga; poi salendo si guadagna la vista anche sulla piana di Castelluccio, poi sulla valle del Lago di Pilato spaziando sempre più in direzione nord, con il Monte Sibilla, il Monte Priora, poi la Cima del Redentore e il Pizzo del Diavolo a ovest.
Arrivati in cima la vista è notevole in tutte le direzioni, scoprendo anche l'appennino umbro-marchigiano e ad est le Marche con all'orizzonte il mare adriatico.
La discesa è sullo stesso percorso dell'andata.
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